![]() Terza tappa di quattro, a piedi tra natura e mare nel Golfo dei Poeti. - 1a tappa Levanto-Monterosso. - 2a tappa Monterosso - Vernazza - Corniglia Dopo un breve saluto ad un piccolo gioiello delle 5 Terre, Manarola, prendo il treno fino a Riomaggiore (il tratto della via dell'amore tra Manarola e Riomaggiore da percorrere a piedi è ancora impraticabile). Dopo una breve visita alla cittadina, un buon rifornimento di focaccia, torta salata, frutta e acqua e un ottimo caffè al Vertical Bar, mi incammino sui tornanti, per poi imboccare il ripido sentiero che porta al Santuario di Montenero da cui si gode un panorama mozzafiato e dove mi gusto la meritata focaccia ai carciofi :-) Dopo una mezz'ora di riposo e fotografie, mi incammino verso il colle del Telegrafo seguendo il sentiero CAI n. 3 (593) che mi regala delle viste della costa impagabili. Dopo una breve sosta per rifornirmi di acqua, imbocco il sentiero con una prima parte di leggera salita ed una seconda in discesa, che porta alla località Campiglia, da dove è possibile ammirare dall'alto tutto il golfo e il porto di La Spezia. Dopo una piccola merenda a base di frutta, riparto per l'ultimo tratto di sentiero in discesa (sentiero con passaggi abbastanza impegnativi a picco sul mare, non adatto a bambini) che mi porterà, tramite scenari incantevoli, a raggiungere Portovenere. Il percorso complessivo da Riomaggiore a Portovenere è lungo circa 16km, con un dislivello positivo di 1.100mt. Il bad&breakfast prenotato , L'Ancora, ha una bella vista sul canale che separa Portovenere dall'Isola Palmaria e una ricca colazione con frutta fresca, yogurt e brioche calda. La sera, dopo tranquilla passeggiata verso la suggestiva Chiesa di San Pietro illuminata al buio, mi concedo un'ottima cena nel primo ristorante di Portovenere a giudizio di Tripadvisor, Portivene un mare di sapori (giudizio che non posso far altro che confermare!), terminando con un dolce al cocco con il famoso passito Sciacchetrà . ![]() Profilo altimetrico del percorso da Riomaggiore a Portovenere. Percorso da Riomaggiore a Portovenere: sentiero CAI n. 3 (593) da Riomaggiore al colle del Telegrafo, poi sentiero n. 1 (598) dal Telegrafo a Portovenere.
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![]() Seconda tappa di quattro, a piedi tra natura e mare nel Golfo dei Poeti. 1a tappa Levanto-Monterosso. 3a tappa Riomaggiore-Portovenere Dopo un'ottima colazione e un buon rifornimento di torta salata, frutta e acqua (senza esagerare per via del peso da portare sulla spalle :-)) inizia la prima parte del percorso che porta da Monterosso a Vernazza. Per percorrere i sentieri delle 5 Terre è necessario acquistare i tickets giornalieri (7,5€ al giorno per un adulto) o cumulativi. Esiste anche una card che permette sia la percorrenza a piedi che tramite treno, tutte le info utili qui www.cinqueterre.com/la-cinque-terre-card/ La prima parte del percorso da Monterosso a Vernazza è decisamente in pendenza, con parecchi gradini impegnativi. Nella discesa verso Vernazza si incontrano caratteristiche terrazzamenti coltivati a vite e diversi "belvedere" dove scattare fotografie e riempirsi gli occhi della bellezza del paesaggio e della caratteristica vista di Vernazza dall'Alto. Merita una visita il Castello Doria con il Belforte, dove spicca la famosa torre riconoscibile nelle fotografie. Dopo un buon caffè al Bar Burgus, riparto per la seconda parte del tragitto, che con un percorso simile dal punto di vista altimetrico, mi porta a raggiungere Corniglia. Il percorso complessivo da Monterosso a Corniglia è lungo poco più di 8km, con un dislivello positivo di quasi 900mt (i gradini in salita non sono pochi, ma ne vale davvero la pena!). Il bad&breakfast prenotato , Cà de Lelio, si trova a Manarola, che ho raggiunto in pochi minuti di treno da Corniglia. La sera ho ritrovato le forze gustando dell'ottimo pesce al ristorante sul mare Marina Piccola, dove ho scambiato due chiacchere con un cameriere davvero simpatico. ![]() Profilo altimetrico del percorso da Monterosso a Corniglia. Attenzione!!! La "via dell'amore" lungo la costa tra Corniglia e Riomaggiore è ancora impraticabile, pertanto è necessario seguire i percorsi in quota o servirsi del comodissimo e frequente trenino che serve tutte le località delle 5 Terre. Percorso a piedi Monterosso - Vernazza - Corniglia:
Sentiero n. 2 (592) da Monterosso a Vernazza in circa 2 ore, poi fino a Corniglia in circa 1,5 ore, con passo tranquillo. ![]() Vincendo qualche resistenza e qualche dubbio sul "viaggiare da sola", ho finalmente deciso di dedicarmi quattro giorni intensi e indimenticabili, curiosa di toccare con mano i tanti benefici letti e riletti nei libri e negli articoli sul "camminare", come terapia per il corpo e per l'anima. Non avendo mai fatto trekking in luoghi di mare, ho pensato che questa avventura poteva essere nuova anche per la scelta del luogo e, curiosando in rete, ho letto ottime recensioni di questo stupendo angolo di mondo, dichiarato nel 1997 patrimonio dell'Umanità dall'Unesco: le 5 terre in Liguria. Avendo a disposizione qualche giorno, ho voluto cercare e disegnare i percorsi calibrandoli sulla mia scarsa preparazione fisica :-) ma sulla mia convinta voglia di "camminare il più possibile". Ho esteso quindi il percorso a tutto il cosiddetto Golfo dei Poeti. Utilizzando un app eccezionale per chi fa trekking (ViewRanger per Android e iOS) e vuole scoprire sentieri battuti o crearsi percorsi personalizzati, ho disegnato le 4 tappe che mi avrebbero portato da Levanto a Portovenere dal 18 aprile al 21 aprile. Sono arrivata a Levanto in treno verso metà mattina e dopo aver acquistato le immancabili focaccia e torta salata che mi hanno accompagnato per tutte le tappe, sono partita con il mio unico compagno fedele di viaggio, il mio zaino superleggero (non più di 15kg), avendo appreso in giovane età cosa vuol dire anche solo 1 kg in più quando si devono percorrere alcuni km, diversi dei quali in salita! Le cose indispensabili non sono tante, sicuramente un cappellino, un buon filtro solare, almeno 1 litro d'acqua (nel percorso e fino a destinazione non ci sono bar, fontanelle, ecc.!) ma soprattutto, almeno per me, la mia macchina fotografica che occupava almeno 1/3 dello zaino. Il percorso complessivo da Levanto a Monterosso è di circa 9km, con un dislivello in salita di ca 630mt. Il sentiero è molto ben tracciato e può essere percorso agevolmente anche da ragazzini, prestando comunque molta attenzione. I primi 6 km sono quasi tutti in salita, con un primo tratto decisamente più ripido e caratterizzato da diversi gradini. Il paesaggio e gli scorci che si aprono una volta superato il primo tratto di salita sono impagabili. Alla fine della salita si arriva a Punta del Mesco, ricordata da Eugenio Montale, che tanto amava questi luoghi e soprattutto Monterosso, dove passava le sue estati. "...Vedo il sentiero che percorsi un giorno come un cane inquieto; lambe il fiotto, s'ìnerpìca tra i massi e rado strame a tratti lo scancella. ..." (da Punta del Mesco - Le Occasioni Eugenio Montale) ![]() Profilo altimetrico del percorso da Levanto a Monte Rosso, passando per Punta Mesco. Per un'ottima colazione a Monterosso fermatevi da M.G. Bar, per focacce e torte ripiene da Wonderland Bakery Merita una visita la Chiesa di San Francesco con annesso il convento dei frati Cappuccini. 2a tappa Monterosso - Vernazza - Corniglia con b&b a Manarola 3a tappa Riomaggiore - Portovenere Percorso Levanto - Monterosso:
Sentiero n. 1 (590) da Levanto a S.Antonio Semaforo in circa 2,5 ore, poi numero n.10 (590) da S.Antonio Semaforo a Monterosso in circa 1,5 ore, con passo tranquillo. Due anni fa scoprimmo questo angolo di paradiso, guidati dalla ricerca di un luogo dove ci fosse una scuola di kite per Luca, e quindi tanto vento e spiagge poco affollate.
Sorpresa e stupore quando ci imbattemmo in alcuni dei posti più belli e selvaggi della Sardegna, dove l'azzurro è padrone incontrastato di ogni luogo. Il kite invece per ora è ancora un sogno 😊 Quest anno abbiamo deciso di tornare per apprezzare i particolari, il senso di libertà, i ritmi decisamente a misura d'uomo e di bambini, le distese immense di sabbia bianca, il vento come compagno fedele di giorni e notti, l'odore di mirto e sole. Campo base: Porto Ottiolu, un piccolo gioiello costruito intorno ad un porto turistico, dove si respira vacanza fin dal primo svincolo della statale. Casettine con giardini e terrazze, che circondano il porto con ristorantini, gelaterie e bancarelle che di sera danno quel tocco di "passeggiata" per quando siamo troppo stanchi per scoprire sagre e feste più lontane. ![]() Percorso su strada asfaltata da Torgnon al villaggio Triatel, dove si possono ammirare antichi rascard e il museo Petit Monde, con bellissime ricostruzioni del mondo agricolo tipico del luogo.
Scorci e paesaggi emozionanti, incontri ravvicinati con mucche e tante tantissime farfalle. Per visualizzare il percorso clicca QUI ![]() Sentiero da Chamois al lago di Lod
Partenza dalla funivia Buisson-Chamois, poi sentiero da Chamois al lago di Lod attraverso il percorso alternativo nel bosco di Lod, rinominato dagli gnomi "la foresta dei sogni". Per visualizzare il sentiero clicca QUI |
GIRA IN GIROApprendista girovaga, entusiasta digitale e mamma di due fantastici gnomi. Laura Archivi |