TOKYO - 3° giorno
Nikko

Il 3° giorno decidiamo di dedicarlo alla visita di uno dei centri religiosi più importanti, Nikko, a nord di Tokyo.
Con la nostra inseparabile MM ci dirigiamo alla stazione Asakusa, da dove partono i treni della linea Tobu-Nikko (sono necessarie circa 2 ore per arrivare a Nikko, qui gli orari http://www.tobu.co.jp/foreign/).
Ci incamminiamo dalla stazione Tobu Nikko verso la zona dei santuari. Attraversiamo il fiume Daiya con il suo ponte rosso Shin-kyo, dove la leggenda vuole che il monaco Shodo Shonin (che fondò il primo eremo di Nikko nel 782) abbia attraversato il fiume sul dorso di due grossi serpenti!
Acquistiamo il bigletto cumulativo alla biglietteria affianco al tempio Rinno-ji e inziamo un tour nel passato e nella tradizione. Visitiamo la sala dei tre Buddha e passiamo attraverso il tipico ingresso alla zona dei santuari scintoisti, il Torii, che abbiamo già imparato a conoscere a Kamakura; qui è tutto di pietra. Affianco svetta una grande Pagoda a cinque piani, anche questa oramai compagna fedele dei nostri tour (pensare che la conoscevo solo dalle carte del mercante in fiera!).
Con la nostra inseparabile MM ci dirigiamo alla stazione Asakusa, da dove partono i treni della linea Tobu-Nikko (sono necessarie circa 2 ore per arrivare a Nikko, qui gli orari http://www.tobu.co.jp/foreign/).
Ci incamminiamo dalla stazione Tobu Nikko verso la zona dei santuari. Attraversiamo il fiume Daiya con il suo ponte rosso Shin-kyo, dove la leggenda vuole che il monaco Shodo Shonin (che fondò il primo eremo di Nikko nel 782) abbia attraversato il fiume sul dorso di due grossi serpenti!
Acquistiamo il bigletto cumulativo alla biglietteria affianco al tempio Rinno-ji e inziamo un tour nel passato e nella tradizione. Visitiamo la sala dei tre Buddha e passiamo attraverso il tipico ingresso alla zona dei santuari scintoisti, il Torii, che abbiamo già imparato a conoscere a Kamakura; qui è tutto di pietra. Affianco svetta una grande Pagoda a cinque piani, anche questa oramai compagna fedele dei nostri tour (pensare che la conoscevo solo dalle carte del mercante in fiera!).

Ammiriamo diversi intagli in legno, tra cui il famosissimo trittico delle tre scimmie "Non sento, non vedo, non parlo", simbolo di Nikko ma che, a mio avviso, meglio si adatta ad altri!
Il luogo è pieno di opere ed elementi decorativi tradizionali che rendono l'atmosfera davvero suggestiva; anche la folla presente contribuisce alla scena, incrociando qua e la donne che ancora indossano il kimono.
Su di me hanno da subito un fascino particolare le innumerevoli lanterne in pietra, ricoperte spesso dal muschio. Le immagino accese, ad illuminare il cammino dei monaci che si muovono in silenzio in questi stupendi luoghi ricolmi di verde, alberi secolari e storia.
Il luogo è pieno di opere ed elementi decorativi tradizionali che rendono l'atmosfera davvero suggestiva; anche la folla presente contribuisce alla scena, incrociando qua e la donne che ancora indossano il kimono.
Su di me hanno da subito un fascino particolare le innumerevoli lanterne in pietra, ricoperte spesso dal muschio. Le immagino accese, ad illuminare il cammino dei monaci che si muovono in silenzio in questi stupendi luoghi ricolmi di verde, alberi secolari e storia.

Siamo sempre più stanchi e sempre più affascinati.
Mentre ci dirigiamo verso la stazione per ritornare a Tokyo, ci fermiamo per pranzo (oramai a pomeriggio inoltrato!) da Suzuya, subito dopo il ponte rosso, dove riusciamo a mangiare qualcosa di giapponese (una bella zuppa di miso - fagioli di soia - per me e spiedini di pollo piccanti - yakitori - per Luca).
Spesso nelle vetrine dei ristoranti campeggiano in bella vista le copie in plastica dei piatti tipici della cucina giapponese, delle vere prelibatezze...
Mentre ci dirigiamo verso la stazione per ritornare a Tokyo, ci fermiamo per pranzo (oramai a pomeriggio inoltrato!) da Suzuya, subito dopo il ponte rosso, dove riusciamo a mangiare qualcosa di giapponese (una bella zuppa di miso - fagioli di soia - per me e spiedini di pollo piccanti - yakitori - per Luca).
Spesso nelle vetrine dei ristoranti campeggiano in bella vista le copie in plastica dei piatti tipici della cucina giapponese, delle vere prelibatezze...